mercoledì 4 febbraio 2009

Berlusconi (l'immaggine parla)


Ugo Cappellacci Figlio del commercialista di Silvio Berlusconi, (tutto si svolge in famiglia) candidato PDL in Sardegna. Cappellacci: èra assessore al bilancio del Comune di Cagliari: anche qui, con risultati pessimi che hanno condotto le casse comunali ad una situazione disastrosa. Renato Soru, candidato del centrosinistra. E’ come se non esistesse. Non viene fatto mai né vedere, né si parla. Berlusconi in campagna elettorale è in grado di fare ogni promessa e imporre al Governo di “mantenerla”. Il suo avversario non può. “degna di un piazzista?” Il Bonsai si batte usando TUTTE le risorse della Nazione (non le sue). ha pure bloccato tutte le scadenze di pignoramenti e riscossioni proposte da banche, per allevatori e agricoltori fino al 31 luglio 2009.Spero che non siano dei stupidi se credono al blocco,perché a Luglio torna tutto come prima. Se vuole fare qualcosa, la deve fare subito, non dopo. Questo è il modo politico di gestire le elezioni?..Se la Sardegna verrà governata da Berlusconi, la Bellissima Sardegna sarà cementificata Spero di cuore che la Sardegna non consegni le chiavi a Silvio Berlusconi perché se così fosse sarebbe l'inizio della fine.. Un Presidente del Consiglio non può fare campagna elettorale con le risorse pubbliche, non dovrebbe occuparsi a tempo pieno delle elezioni regionali in Sardegna, ora dovrebbe impegnarsi a risollevare il Paese che ormai alla fine.





4 commenti:

simo ha detto...

Un altra dimostrazione che siamo governati da persone che pensano solamente a dire frasi fatte ed a mettersi in tasca i nostri soldi!

simo ha detto...

Un altra dimostrazione che siamo governati da persone che pensano solamente a dire frasi fatte ed a mettersi in tasca i nostri soldi!

Anonimo ha detto...

in politica e raro chi non ferga
e la cosa che mi fa in bestialire e promettono tutto durante l'elezioni e poi non mantegono le promesse

Anonimo ha detto...

è tempo di cambiarla questa situazione. Siamo nelle mani di persone senza scrupoli che pensano solo ai propri stessi obiettivi. Il senso intrinseco della politica volta al miglioramento della comunità si è perso. Abbiamo bisogno di qualcuno che pensi di nuovo a cosa è meglio per la comunità e che lo faccia in prospettiva della crescita morale e materiale. Le tasse sì, ma non per mantenere i 4 burattini che ci governano. Vogliamo scuole sicure per i nostri figli, l'ambiente ripulito per godere della natura meravigliosa, ospedali igienicamente e strutturalmente all'altezza di una nazione che mira ad essere grande, più interesse per i nostri poveri e i nostri bisognosi.
Stefania