venerdì 6 marzo 2009

Crisi ( la sicilia dimenticata)


Aiutare e sostenere le famiglie Il 2009 potrebbe essere l’anno più nero per l’economia e l’occupazione in Sicilia,. La crisi tocca i singoli, le famiglie, le comunita'. Quel lavoro che gia' prima era precario ora lo e' di piu', e quando si interrompe lascia senza garanzie di affidabile sussistenza". Lo sostiene la Cgil siciliana che, stima nel 2009 un numero di occupati nell’isola con una perdita di 50mila posti di lavoro tra 2008 e 2009. .“Siamo in una situazione gravissima - sarà difficilissimo da recuperare “Il governo regionale che sostenga gli interessi della Sicilia contro le scelte di segno opposto del governo Berlusconi. Lombardo dovrebbe uscire dalla compagine governativa nazionale”.dovrebbe lottare solo per la sua Sicilia,perché lui e stato letto solo dai “siciliani” il governo Berlusconi da maggio a novembre del 2008 ha sottratto con vari provvedimenti al fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) 14,5 miliardi, destinandoli ad altre finalità. Anche il recente decreto “salva auto” è stato finanziato a spese del Sud, rileva il Cerdfos, queste somme per l’85% erano destinate a finanziare imprese meridionali. Sulla scuola il prossimo anno porteranno in Sicilia tagli per 6.430 unità, di cui 4.863 tra i docenti. Da notare ancora che la percentuale di famiglie che possono contare sulla pensione come unica fonte di reddito è nel Mezzogiorno del 27,5%, contro il 21,2% del Nord.. “Il settore agricolo è allo stremo, centinaia di imprese rischiano di chiudere”. dei danni provocati dal maltempo e dalla crisi finanziaria delle imprese agricole.

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